“In un torrido Ferragosto un’ex rivoluzionaria-maoista disoccupata organizza la festa per il ritorno dal carcere di un anziano e rispettato hippy, di cui è segretamente innamorata. Nell’impresa si fa aiutare da un tossico di mezza età, rapinatore fallito, deriso e perseguitato dai creditori. Inizia così una raccolta di offerte in denaro tra gli inquilini della corte dove vivono, in una periferia chiusa per ferie. La colletta per la festa diventa un’occasione di lucro che svela, con un tocco di ironia, le condizioni di marginalità di chi occupa le case popolari milanesi. Avviene tutto in 24 ore, tra ragazzi che si amano, pusher che si credono boss, tentativi di riscossa e colpi di scena. I due cinici protagonisti, alleati loro malgrado, finiranno per trovarsi vicini, alleviando per qualche ora solitudine e nostalgia.”
Domenica 5 luglio 2020 nel cortile di Raccontare storie, ne abbiamo parlato con l’autore cormanese: le case di ringhiera, i personaggi e le loro scelte di vita.