Il tempo inventato

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Quando si pensa al “raccontare storie” viene quasi subito in mente l’atto di narrare una favola, una leggenda a un bambino, per farlo addormentare o per farlo stare buono.

Ma chi l’ha detto che le storie debbano e possano servire a questo?

E poi, quei bambini i cui genitori non hanno mai loro letto storie, non ne conosceranno mai?

Tutt’altro. Siamo completamente immersi nelle storie, spesso senza accorgercene. Tutto intorno a noi ha una storia, dalle persone agli oggetti. E le storie possono trasmettere tutta la vasta gamma di sentimenti che l’uomo è in grado di sperimentare.

Ben vengano anche le storie, ripescate dalla tradizione o dalla letteratura per l’infanzia più o meno recente, che nonni e genitori raccontano ai bambini. Ma ben venga soprattutto l’idea di porsi nell’ottica di voler raccontare e di voler ascoltare.

Il passo successivo è poi quello che Raccontare Storie concretizza nel laboratorio Il tempo inventato: un laboratorio didattico, proposto a scuole e associazioni, rivolto principalmente ai bambini dai 5 agli 11 anni, nel quale si stimolano i ragazzi a inventare (e, a seconda dell’età, anche a scrivere e illustrare) storie originali.

In questa sezione della rivista, a fianco delle recensioni di quanto di nuovo offre la letteratura per ragazzi in questo periodo difficile per l’editoria (e quindi per autori e illustratori), segnaleremo anche le iniziative dedicate allo storytelling per l’infanzia.